Tempo di lettura: 3 minuti

A cura della redazione

Lo scorso 19 dicembre 2017 il consiglio comunale di Bellinzona ha approvato il nuovo Regolamento Organico dei Dipendenti (ROD). Con il sostegno dei maggiori partiti, e in particolare dell’alleanza PLRT-PST, sono stati rigettati tutti gli emendamenti proposti da più parti, in particolare dalle nostre due rappresentanti che hanno proposto modifiche su salari e indennità, sulla rappresentanza dei lavoratori, sulla questione delle prerogative del Municipio in materia di gestione del personale.
In particolare le rappresentanti della lista MPS-POP-Indipendenti hanno riformulato la proposta che già avevano presentato al momento della discussione del regolamento comunale, cioè l’introduzione di un salario minimo di 4’000 franchi mensili (cioè 52’000 franchi per tredici mensilità).
E i partiti maggiori (anche coloro che avevano detto di non essere all’epoca favorevoli solo per una questione di tecnica legislativa – non era in quella sede che quella proposta andava presentata) hanno ripetuto la loro posizione.

Riprendiamo dall’intervento della nostra consigliera Angelica Lepori la parte dedicata alla questione salariale. (Red)

“Un po’ singolare l’artificio (una sorta di trucco per poveri) con il quale il Municipio, ahimé seguito qui dalla stampa, con il quale è stata pubblicamente venduta la storiella di Bellinzona capitale dei 4’000 franchi mensili. Sorprendente (non più di quel tanto) che nessuno abbia notato come, nello stesso messaggio del Municipio, vi siano due modi di presentare il salario mensile. Quello vecchio calcolato, come Dio comanda e come fa chiunque di noi quando parla di salari, su un salario annuale diviso per 13 mensilità e quello “nuovo”, quello dei presunti 4’000 franchi mensili calcolato su 12 mensilità. Tutto questo nello spazio di poche righe, alla pagina 12 del messaggio per l’esattezza.
Scrive infatti il Municipio che (e citiamo da pag. 12) “La scala stipendi presa in esame partiva da un minimo di fr. 46’385.- lordi annui (pari a fr. 3’568.- fr. mensili) fino a un massimo di fr. 200’000.- lordi annui (pari a fr. 15’384.-mensili” (entrambi questi salari mensili si ottengono dividendo il salario annuale per 13). Poche righe sotto si scrive che “… il Municipio ha però ritenuto corretto fissare un salario minimo a 4’000.- fr. per 12 mensilità, pari dunque a 48’000.- fr. lordi annui. La scala salariale che viene proposta con il presente ROD parte dunque da un minimo di 48’000.”. In realtà quindi il nuovo salario minimo non è di 4’000 franchi mensili, ma di 3’692 franchi mensili. Il che rappresenta certo un miglioramento , rispetto al minimo precedente, di 1’615 franchi annui , pari a 124 franchi al mese. Un aumento certo non disprezzabile, ma siamo ben lontani dall’aver conquistato i 4’000 franchi mensili!
Ma tant’è: da Pirandello in poi tutti sappiamo che apparenza e realtà sono due cose ben diverse!
Il tema, lo confermano alcuni dati – seppur parziali – che emergono dalle risposte ad alcune interpellanze, è tutt’altro che secondario. Infatti il Municipio, dato ripreso dalla commissione della gestione, ci informa che l’aumento del salario minimo al quale abbiamo fatto riferimento comporterà un aumento per circa 154 dipendenti (un aumento in media di 1’190 annui, cioè 91 franchi al mese).
Non è dato sapere invece quanti sarebbero i dipendenti che beneficerebbero di un aumento di salario se effettivamente si realizzasse il principio dei 4’000 franchi mensili. In mancanza di dati (ed è sorprendente che si discuta di un sistema salariale senza avere una visione d’assieme dell’inserzione dei vari dipendenti per classi di salario). Possiamo ipotizzare che sarebbero almeno altrettanti o poco più. Il che significherebbe che circa 300-350 dipendenti del Comune di Bellinzona guadagneranno meno di 52’000 franchi mensili (cioè meno di 4’000 franchi). Un numero di dipendenti importanti, pari praticamente ad un quarto di tutto il personale. Naturalmente questa nostra ipotesi (che ci sembra prudente) potrebbe anche essere smentita. Ma la nuova scala salariale proposta conta ben 5 classi e 9 aumenti annuali al di sotto dei 52’000!
È per queste ragioni che proponiamo, coerentemente con quanto avevamo proposto in occasione della discussione sul regolamento comunale, che la scala dei salari (allegata al regolamento) venga adattata per ogni classe e aumento con l’aggiunta di 4’000 franchi annui.
Si può essere favorevoli o contrari; ma, per favore, non facciamo giochini di prestigio!
Non potremmo tuttavia chiudere questo importante capitolo (e cosa potrebbe essere più importante che, di fatto, i salari sono l’elemento fondamentale di qualsiasi regolamentazione contrattuale!) senza ricordare quanto è successo sulla questione della cassa pensione (tema sul quale la partita è tutt’altro che chiusa, visto che ancora non si vede nemmeno l’ombra del piano pensionistico sul quale, con leggerezza, questo consiglio comunale si è già espresso favorevolmente, pur non conoscendolo!).
Cosa sono le pensioni? Gli specialisti dicono “salario differiti”, cioè salario che viene versato o accantonato oggi per sostituire il salario diretto quanto il lavoratore o la lavoratrice terminerà di lavorare. Ebbene nessuno può nascondere (senza voler riprendere il dibattito che abbiamo già fatto) che, sicuramente, per molti lavoratori della città di Bellinzona questa parte di trattamento salariale ha già subito e subirà ulteriori decurtazioni. Decurtazioni, come detto, la cui entità è per il momento ipotizzabile, ma che si rivelerà, purtroppo ne siamo sicuri, ancora più pesante di quanto non ammesso dal Municipio.
Se aggiungiamo questo aspetto il bilancio complessivo della questione salariale nel nuovo ROD appare tutt’altro che positiva e un altro dei caposaldi enunciati, quello dei cosiddetti “diritti acquisiti” appare tutt’altro che rispettato.”