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Certo, a tutti fa comodo mettere in rilievo che, con il suo decreto di abbandono, il Procuratore Generale non ha individuato fatti di rilevanza penale a carico del governo in merito alle indennità che lo stesso, da anni, continua ad attribuirsi illegalmente. Ma i fatti denunciati nelle scorse settimane dal deputato MPS Matteo Pronzini, il Procuratore Generale li ha confermati tutti, uno per uno, in un decreto d’abbandono il cui contenuto è rilevante e pesante dal punto di vista politico per il Governo.
I consiglieri di Stato hanno approvato delle norme (relative alla propria remunerazione) senza leggerle, approfondirle, discuterle e senza controllare il successivo rispetto delle procedure d’applicazione previste dalla legge. E questo anche dopo che i controlli interni avevano richiamato queste fattispecie. Normale che, in queste condizioni, emergano poi casi come Argo1. Qui potete leggere nella sua integralità il decreto di abbandono e gli interventi con i quali Matteo Pronzini chiedeva al Gran Consiglio di opporsi a tale decreto di abbandono (un approfondimento dell’inchiesta permetterebbe di individuare sicuramente delle responsabilità del governo o di suoi membri):
https://mps-ti.ch/index.php/2018/02/21/indennita-consiglio-di-stato-decreto-di-abbandono/
Il Gran Consiglio, come ci si poteva aspettare, si è schierato a difesa del governo: ma con molti mal di pancia che lasciano intravvedere una non facile soluzione della vicenda.