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Come molti hanno sottolineato, la “novità” del Preventivo 2025, rispetto a quello precedente, è la formulazione di una serie di misure di risparmio. Tra queste, alcune vanno a colpire in modo importante le scuole comunali. I consiglieri comunali dell’MPS a Bellinzona, Matteo Pronzini e Martino Colombo, hanno interpellato il Municipio sulle conseguenze di queste misure. Un intervento che pensiamo varrebbe la pena proporre anche in altri Comuni. (Red)

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Conseguenze tagli Preventivo 2025 sulla scuola comunale

Tra le diverse misure di risparmio previste dal Consiglio di Stato nel Preventivo 2025, alcune riguardano le scuole comunali.

Pensiamo in particolare:

  1. Calcolo del contributo ai comuni per sezione di scuola comunale con massa salariale senza docenti d’appoggio DAP, docenti EF e docenti EM
    Il calcolo del contributo per sezione di scuola comunale viene effettuato sulla base della massa salariale. All’interno di quest’ultima sono considerati le docenti e i docenti titolari, di arti plastiche e le docenti e i docenti di appoggio (DAP). Negli anni sono stati inseriti inoltre anche le docenti e i docenti di educazione fisica (EF) e di educazione musicale (EM). L’art. 32 della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare esplicita che l’obbligo per un Comune di disporre di una docente e di un docente specialista è unicamente per arti plastiche. È quindi stato deciso di limitare il finanziamento ai Comuni a quello che strettamente le Legge impone, escludendo pertanto dalla massa salariale che determina il contributo per sezione di scuola comunale le docenti e i docenti specialisti non obbligatori (docenti di educazione fisica e di educazione musicale). Sarà inoltre scorporato dalla massa salariale determinate per il Decreto esecutivo sul contributo cantonale per sezione di scuola comunale per l’anno 2025 anche la figura delle docenti e dei docenti d’appoggio siccome già oggetto di un contributo particolare.
  2. Modifica del Regolamento sulle supplenze scolastiche – nessun incarico automatico dopo 16 settimane
    Si modifica l’art. 6 cpv. 2 del Regolamento sulle supplenze scolastiche eliminando la trasformazione delle supplenze in incarico a partire dalla 17a settimana.

Si tratta di misure di competenza del governo cantonale e quindi che potranno essere attuate secondo modi e tempi che lo stesso deciderà.

Si chiede al Municipio quanto segue:

1. Quali conseguenze concrete potranno avere queste misure (e a partire da quando) sulle scuole pubbliche della città?

2. Qualora ve ne fossero, come intende procedere il Municipio affinché esse non abbiano conseguenze sulla qualità e la quantità dell’insegnamento offerto agli allievi e alle allieve delle scuole comunali cittadine?