Pubblichiamo una interpellanza con la quale i deputati dell’MPS pongono una serie di domande al governo partendo dalla tragica vicenda del giovane richiedente asilo morto nel centro d’asilo di Pasture Balerna. (Red)
Lo scorso 2 aprile 2025 un giovane ragazzo di 14 anni è stato trovato senza vita nel greto di un riale vicino al Centro federale d’asilo di Pasture. Questo giovane ragazzo si trovava in Svizzera essendo fuggito dal proprio paese senza i propri genitori e famigliari. Era un cosiddetto “minore non accompagnato”.
In quanto “minore non accompagnato” era compito dello Stato sostituirsi con tutti gli obblighi del caso ai genitori. Ciò ci è imposto, giustamente, dalla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo. Convenzione recepita dal diritto svizzero in data 13 dicembre 1996! Questo ragazzo, di cui non conosciamo il nome, era sotto la nostra responsabilità. Indipendentemente dal fatto che il decesso sia dovuto o meno ad una fatalità ci dobbiamo tutti sentire, moralmente e legalmente, responsabili della morte di un giovane ragazzo di 14 anni.
Fino ad ora non vi è stata, da parte dell’autorità, nessuna comunicazione con cui si esprime in una qualsiasi forma di cordoglio e dispiacere il per decesso di questo giovane ragazzo. Si tratta di una circostanza assai riprovevole.
Sulla Regione di venerdì 4 aprile 2025, intervenendo su questa assurda morte, uno tra i più attenti e competenti osservatori della realtà giovanile concludeva il suo articolo con queste parole:
“La morte di un minore non accompagnato non può essere solo un dolore momentaneo: deve essere anche un monito per rinnovare l’impegno collettivo a costruire una società più giusta, accogliente e in grado di proteggere chi, a causa delle circostanze che la vita può imporre, è più vulnerabile e fragile. La sicurezza non può essere un optional, e la responsabilità deve essere condivisa da tutti, dalla istituzioni locali e nazionali, da chi ne detiene la curatela, fino alla società civile”.
Da parte nostra cerchiamo di raccogliere questo invito e formuliamo le seguenti domande:
- Dal 2000 al 2024 qual è stato per ogni anno il numero di minori non accompagnati presenti in Ticino?
- Dal 2000 al 2024 in media e per ogni anno quale è la durata media di presenza sul territorio cantonale di questi minori non accompagnati?
- Dal 2000 al 2024 e per ogni anno quale è stata la destinazione di questi minori non accompagnati?
- Dal 2000 ad oggi e per ogni anno in quale struttura risiedevano/risiedono questi minori non accompagnati?
- I minori non accompagnati presenti oggi sul territorio cantonale risiedono in strutture miste (cioè con adulti)?
- In media quale è il numero di minori non accompagnati affidati ad un singolo curatore?
- I curatori sono alle dipendenze dell’amministrazione cantonale o di privati?
- In quale percentuale i curatori parlano la lingua dei minori non accompagnati?
- Come vengono concretizzati, dalla autorità cantonali, gli articoli 19 cpv 2, 20, 22, 35 della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo?
Che la terra ti sia lieve giovane ragazzo. Noi che restiamo continuiamo, anche in tuo ricordo, la lotta per un mondo in cui più nessuno debba fuggire dal proprio paese e nel quale sia bandita l’ingiustizia. Un mondo nel quale ogni ragazzo ed ogni ragazza possa crescere felice e concretizzare i propri sogni.