La ristrutturazione del Liceo di Bellinzona, che proprio in questi giorni festeggia i 50 anni, è stata oggetto di rinvii, modificazioni di progetto, discussioni sulla necessità di ristrutturare o edificare ex-novo sullo stesso sedime (qualcuno ha proposto anche di modificarne l’ubicazione).
Il progetto definitivo è stato approvato dal Parlamento cantonale nel 2022, in mezzo a queste contraddizioni e qualche svista clamorosa: il progetto di sede provvisoria era chiaramente sottostimato in materia di capienza e ci si era dimenticati di inserire alcune aule per la scuola speciale ospitata da due decenni presso il Liceo. Era stato l’intervento degli studenti che, con una petizione, avevano segnalato questi problemi e permesso una loro parziale soluzione.
Ora, il termine per la consegna dell’edifico ristrutturato e per il rientro di studenti e docenti, si allontana di un anno rispetto alle previsioni indicate da governo e parlamento (settembre 2025).
Qui di seguito una interpellanza dei deputati dell’MPS che, dopo aver ripercorso le vicende legate alla decisione di ristrutturazione, chiedono al governo le ragioni di questo ritardo e rassicurazioni sui costi di ristrutturazione. (Red)
*******************
A che punto siamo con la tempistica e i costi della ristrutturazione del Liceo di Bellinzona?
La ristrutturazione del Liceo di Bellinzona ha avuto, com’è noto, una gestazione alquanto travagliata. Responsabile di ciò è stato l’atteggiamento del Consiglio di Stato, che nel tempo ha proposto progetti e preventivi di natura profondamente diversa tra loro.
Non intendiamo qui ripercorrere per intero questo lungo (e spesso incomprensibile) iter, ma ci limitiamo a richiamare due aspetti salienti:
- Dopo aver sostenuto per anni un progetto di “ristrutturazione a tappe” – che avrebbe consentito il proseguimento dell’attività didattica all’interno dell’edificio durante i lavori – il Consiglio di Stato, con la presentazione del messaggio del 21 giugno 2021 relativo alla realizzazione di una sede provvisoria, ha completamente mutato posizione (una posizione, peraltro, sempre osteggiata dal corpo docente del Liceo). Si è quindi deciso per una ristrutturazione integrale e simultanea di tutti i comparti dell’edificio. Per consentire ciò, è stata prevista la costruzione, accanto alla struttura esistente, di una sede provvisoria prefabbricata.
- Dopo aver presentato diversi preventivi, di volta in volta differenti e in costante aumento, il Gran Consiglio ha approvato due messaggi (relativi alla progettazione, realizzazione della sede provvisoria e alla ristrutturazione) per un importo complessivo di 46,7 milioni di franchi.
Questa era la situazione in termini progettuali ed economici al momento dell’approvazione del credito di costruzione da parte del Gran Consiglio, avvenuta nell’ottobre 2022.
Per quanto riguarda le tempistiche, il messaggio n. 8018 del 23 giugno 2021 affermava:
“Il messaggio n. 7064 del 18.03.2015 prevedeva la conclusione della progettazione entro il 30 maggio 2020 con la presentazione del messaggio di costruzione e la conclusione dell’opera per l’anno scolastico 2023-2024. Gli approfondimenti eseguiti hanno tuttavia allungato i tempi per la conclusione della progettazione e per la presentazione del messaggio di costruzione. La possibilità di intervenire in una sola tappa, anticipando la realizzazione di una struttura provvisoria, ci permetterà di contenere i tempi realizzativi e di consegnare l’edificio ristrutturato per l’anno scolastico 2025-2026”. (pag. 5, sottolineatura nostra)
Tale tempistica è stata poi confermata dal Rapporto della Commissione gestione e finanze sul messaggio del 13 luglio 2022 relativo alla ristrutturazione e all’ampliamento del Liceo cantonale di Bellinzona:
“Sulla base dei programmi di lavoro allestiti con i vari consulenti specialisti, ipotizzando l’approvazione del credito da parte del Parlamento nel corso del mese di novembre 2022, si possono indicare i seguenti termini di realizzazione:
- Affinamento del progetto esecutivo: giugno 2022 – novembre 2022 (5 mesi)
- Procedura di autorizzazione: luglio 2022 – novembre 2022 (5 mesi)
- Inizio lavori: dicembre 2022
- Fine lavori di costruzione: luglio 2025 (32 mesi)
- Consegna edificio e messa in funzione: inizio settembre 2025” (sottolineatura nostra)
Ricordiamo che solo i deputati dell’MPS si opposero alla decisione finale del Parlamento, ritenendo preferibile una variante diversa, soprattutto dopo che la soluzione della ristrutturazione a tappe si era rivelata impraticabile. Tale variante prevedeva, oltre alla comunque necessaria sede provvisoria, la demolizione totale dell’edificio esistente e la costruzione di un nuovo stabile sul medesimo sedime, considerando anche l’età dell’attuale struttura, che si avvicina ai cinquant’anni.
Il Governo e il Gran Consiglio non hanno voluto esaminare nel merito questa proposta, adducendo motivazioni legate ai costi e ai tempi di realizzazione.
Nel rapporto della commissione sopra citata, la variante veniva liquidata in questi termini:
“Variante 1 – Edificazione di una nuova sede del liceo al posto dell’attuale edificio. La realizzazione di un nuovo edificio, ubicato al posto dell’attuale, comporterebbe un costo complessivo – comprensivo della struttura provvisoria e della demolizione dell’attuale edificio – di 54 milioni di franchi, sensibilmente maggiore rispetto alla soluzione scelta. Questa variante allungherebbe i tempi di consegna della scuola, che non potrebbe avvenire prima dell’anno scolastico 2027/2028”. (pag. 5)
Negli ultimi due anni abbiamo potuto osservare l’avanzamento della fase di demolizione e l’avvio dei lavori di ristrutturazione. Per quanto riguarda la demolizione, è evidente come essa sia stata estremamente ampia: di fatto, sono stati conservati solo le solette e i pilastri portanti. La durata dell’intervento è stata notevole; pur non essendo tecnici, riteniamo verosimile che una demolizione completa non avrebbe richiesto più tempo e quindi non avrebbe influito negativamente sulla tempistica complessiva. Tale opinione è condivisa anche dai docenti del Liceo, con i quali abbiamo avuto modo di confrontarci: essi, osservando quotidianamente l’avanzamento del cantiere, non hanno ravvisato differenze sostanziali tra la demolizione eseguita e quella che sarebbe stata necessaria per un nuovo edificio.
Naturalmente, tali osservazioni riguardano unicamente l’aspetto temporale, restando impregiudicato il giudizio sui costi, per i quali sarà necessario attendere il consuntivo finale.
Resta il fatto che l’osservazione diretta del cantiere suggerisce con chiarezza che il termine indicato dal Consiglio di Stato – e confermato con eccessiva sicurezza dalla commissione – non potrà essere rispettato: il Liceo ristrutturato non sarà pronto per settembre 2025, come promesso.
Poiché né il Parlamento né l’opinione pubblica sembrano essere stati informati di tale slittamento, sottoponiamo al Consiglio di Stato le seguenti domande:
1.Il Liceo cantonale di Bellinzona ristrutturato potrà essere consegnato entro settembre 2025 e quindi essere operativo per l’anno scolastico 2025/2026?
2.In caso negativo, quali sono le ragioni del ritardo?
3.Il Consiglio di Stato può garantire che il Liceo sarà consegnato per l’anno scolastico 2026/2027?
4.Dal punto di vista dei costi, è già possibile oggi formulare una stima realistica dei costi finali dell’opera e del rapporto tra questi e i costi preventivati complessivamente (progettazione, sede provvisoria, ristrutturazione)?