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Negli scorsi mesi l’MPS aveva portato alla luce una serie di situazioni problematiche e di abusi nella gestione ABAD.

La reazione isterica e sconclusionata della dirigenza (comitato e direttore) era stata quella di procedere con una denuncia penale verso il deputato MPS Matteo Pronzini. Il tempo, si sa, è galantuomo.

Così, nelle scorse settimane, una prima conferma delle diverse inadempienze denunciate dall’MPS è arrivata con la nomina, fatta in fretta e furia, dei delegati comunali all’Assemblea ABAD. Una nomina che arriva con oltre 18 mesi di ritardo, poche settimane dopo che l’MPS aveva denunciato tale situazione.

Una seconda conferma delle nostre denunce è arrivata negli scorsi giorni. Dopo anni e anni di connivenza con la direzione di ABAD i sindacati di regime si sono svegliati dal letargo ed hanno convocato per il prossimo 22 ottobre un’assemblea con il personale ABAD.

I temi all’ordine dell’assemblea sono una chiara e precisa conferma di quanto da noi segnalato:

“Discussione sul clima di lavoro e Costituzione Commissione interna del personale”, recita il punto principale all’ordine del giorno. Se va tutto bene, come affermano il comitato e il direttore ABAD, se le nostre denunce sul clima e le condizioni di lavoro fossero solo fantasie, non si capisce per quale ragione si debba convocare un’assemblea per parlare del “clima di lavoro”, non si capisce quale bisogno vi sia di una commissione interna del personale.

Noi non possiamo che rallegrarci di questo risveglio dei sindacalisti di regime; speriamo che, finalmente, comincino a dare ascolto alle lavoratrici e ai lavoratori che, per molti anni, si sono rivolti a loro senza ottenere risposta; speriamo che facciano ammenda per le loro gravi negligenze di questi anni e sappiano adempiere al compito per cui sono pagati: difendere senza se e senza ma il personale ABAD.