Il movimento delle Nuit debout in poche settimane si è esteso da Parigi a numerosissime altre città dell’intera Francia. E’ un movimento che, un po’ sulla traccia di quello degli indignados spagnoli, vuole denunciare la crescita della violenza poliziesca, lo stato di emergenza decretato in Francia dopo gli attentati di novembre e di fungere da punto di riferimento per la lotta contro la repressione.
Ma che soprattutto cerca di dare continuità alla lotta contro la scandalosa legge El Khomri sul lavoro, unificando chi un lavoro ce l’ha e chi no. Non a caso, nel cuore delle Notti in piedi, soprattutto in alcune città, c’è il Coordinamento delle/degli intermittenti e delle/dei precari/e.
Ma la piattaforma dei manifestanti si arricchisce di giorno in giorno (o meglio, di notte in notte) di altre tematiche, i razzismi, il governo, le istituzioni, in qualche occasione il capitalismo.
Pubblichiamo perciò la traduzione in italiano del numero speciale della rivista “Ballast” molto diffusa tra i manifestanti delle Nuits debout.