Paese: Stati Uniti

USA. Anche sulla contraccezione avanza la controrivoluzione di Trump

La contraccezione è stata una delle principali rivoluzioni del XX secolo. Al di là degli aspetti di salute pubblica, ha accelerato la lunga odissea delle donne verso la loro emancipazione...

“America First” e il grande sconvolgimento delle relazioni internazionali

La logica dell’“America First”, adottata dal movimento neofascista statunitense noto come MAGA, può sembrare razionale a chi non ha familiarità con la storia economica delle relazioni internazionali. Secondo Trump e...

Trump, Putin e l’Ucraina. E adesso, chi è il proxy?

Tutti hanno potuto vedere il video dell’incredibile scena alla Casa Bianca, durante la quale Trump e Vance aggrediscono Zelensky, lo minacciano, umiliandolo, accusandolo di ingratitudine, bellicismo (“you’re gambling with World...

Verso un nuovo tipo di (dis)ordine imperiale

È trascorso poco più di un mese dall’insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, con il tecno-oligarca Musk al suo fianco, e l’elenco delle iniziative e delle misure...

Benvenuti nel nuovo ordine mondiale

Gli Stati Uniti sembrano aver deciso di abbandonare l’“ordine mondiale liberale e basato su regole” che un tempo avevano contribuito a creare. Alla recente Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il...

Trump-Putin, il patto degli oligarchi

Dopo la Palestina, l’Ucraina è la seconda vittima del patto siglato da Donald Trump e Vladimir Putin. Legittimando la legge del più forte, la loro alleanza riflette il dominio del...

Le Big Tech sempre più a destra

La conversione dell’intero settore tecnologico al trumpismo è il frutto del suo modello economico. Per perseguire la sua logica predatoria, ha trovato nell’estrema destra un utile sbocco politico. Al di...

Donald Trump sta preparando una “pace” sulle spalle dell’Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti ha appena sciolto gli ultimi dubbi sull’Ucraina: intende porre fine alla guerra accogliendo le richieste di Mosca. Così facendo, perdona l’aggressione lanciata tre anni fa...

La farsa di Trump costruttore di pace

Friedenskanzler, cioè “Cancelliere della Pace”. Se vi diciamo che Hitler si chiamava così prima di iniziare la Seconda guerra mondiale, non crederete alle vostre orecchie. Eppure è vero, perché l’immagine...

USA. La possibile disintegrazione della coalizione sociale che ha sostenuto Trump

Il trumpismo è una risposta neofascista di estrema destra alla crisi sociale ed economica della classe operaia e alla crisi di legittimità dello stato che questa crisi socio-economica ha prodotto....

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Difendiamo il servizio civile! Firmiamo il referendum contro la revisione della legge sul servizio civile

In poche parole

Cambiare cassa malati. Una soluzione, ma per chi?

Di fronte all’ennesimo aumento dei premi, la risposta sembra sempre la stessa: cambiare cassa. È il consiglio che ripetono governo, media, associazioni dei consumatori e consulenti, presentandolo come la strada più semplice per risparmiare.
Ma funziona davvero per tutte e tutti?
I dati pubblicati dall’Ufficio federale della sanità pubblica dicono altro. Tra il 2022 e il 2023 solo l’8,9% degli assicurati ha cambiato cassa: per loro la riduzione dei premi è stata in media inferiore all’1%, mentre chi è rimasto fedele ha subito un aumento del 6,6%.
E chi riesce a guadagnarci? Soprattutto i giovani: oltre il 10% tra i 26 e i 40 anni ha cambiato cassa, ma la quota scende sotto il 2% tra gli over 71. A pesare è anche la franchigia: il 14,4% di chi ha scelto quella massima di 2’500 franchi ha cambiato assicuratore, contro il 6-7% di chi ne ha una più bassa. Infine, le spese sanitarie: più del 10% di chi spende meno di 1’000 franchi all’anno ha cambiato cassa, contro meno del 5% di chi supera i 10’000.
Il cambio di cassa premia chi è giovane, sano e spende poco, mentre penalizza gli anziani e i malati cronici, frenati dalla burocrazia o dal timore di complicazioni nell’accesso alle cure. Risultato: il mercato dei cambi non rafforza la solidarietà, ma la indebolisce, ampliando la distanza tra chi gode di buona salute e chi ha più bisogno di cure. Alla faccia della solidarietà tra giovani e meno giovani, tra sani e malati che dovrebbe essere alla base della LAMal.

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